[Bolzano] A proposito di Daspo, Decoro e Degrado. Un contributo critico

PER FARE POLITICHE DI DESTRA OCCORONO FIGURE POLITICHE DI SINISTRA

‘’Decoro, sanzioni e tanti ‘’vietato’’: Sindaco e destre presentano insieme la proposta di modifica del Regolamento di polizia urbana per far fronte alla fobia del “degrado”. La proposta di modifica del Regolamento di polizia urbana si caratterizza soprattutto per aver cambiato il proprio focus e orientamento: non più la salvaguardia del patrimonio in quanto tale ma il contrasto di tutto quello che possa minare il concetto morale e moralizzante di “decoro”. Gli strumenti? Daspo e multe salate.’’Salto.bz

Non è la prima volta che nella città di Bolzano vengono introdotte misure folli per contrastare la problematica ingigantita del degrado di Bolzano.

Bisogna tenersi bene a mente che col tempo sempre più di dispositivi di architettura ostile sono stati introdotti nel tessuto urbano cittadino. Alcuni esempi lampanti da ricordare sono sicuramente le inferriate messe sotto ai ponti ed i blocchi di cemento sotto i piloni dell’A22 a fianco all’arginale con l’esplicito intento di non fare dormire o stare le persone in quei posti che durante l’inerno sono un attimo più riparati, magari anche solo dalla pioggia e la neve. Non si può non prendere in causa la Seab in questa volontà escludente di ripulire la città, azienda che è complice, durante gli sgomberi dei senzatetto, di gettare via le poche cose che le persone si sono riuscite a mettere via ed è sempre la stessa che ha letteralmente riempito la città di vomitevoli colate grige nell’intento di coprire le scritte sui muri creando una paradossale situazione in cui con l’intento di pulire i muri li si è visibilmente rovinati. Ma questo tipo di soluzioni vanno bene ai paladini e alle paladine del decoro.

Graffiti contro il decoro lungo il fiume Isarco, a Bolzano

Ma cos’è questo tanto acclamato decoro?

‘’Decoro è termine che viene utilizzato per significare cose diverse. Un comportamento è “decoroso” quando è adeguato al tipo di persona e al contesto in cui si dispiega: una casa è “decorosa” quando è pulita e in ordine. Il sostantivo “decoro” e l’aggettivo “decoroso” non si applicano a tutte le posizioni sociali: i ricchi e i potenti non hanno bisogno di imporsi regole di decoro. Anzi, il loro valore si manifesta nell’ostentazione non solo di beni costosi, ma di uno stile di vita che a sua volta esibisce l’assoluta noncuranza verso i limiti imposti a tutti gli altri. Dove l’ “indecenza” è ciò che conviene ai molto ricchi, il decoro è ciò che viene proposto e imposto a un ceto medio impoverito e impaurito e a tutti coloro i cui desideri e passioni non sono facilmente incanalabili verso il consumo di merci. Il decoro giustifica politiche nazionali e locali volte a tenere a bada i giovani, le donne, i migranti, e a indirizzare paure e scontento. Il decoro distingue tra perbene e permale: mediante questa divisione il governo ottiene consenso nel contesto di una situazione in cui il ceto medio vede minate alle radici le sue basi economiche e culturali. Il richiamo al decoro ne è parte integrante.’’

(Tamar Pitch, Contro il decoro. L’uso politico della pubblica decenza)

E’ lampante come Bolzano si ridisegna in maniera sempre più classista ed escludente. E’ visibile anche non dovendo leggere tra le righe o a chi ha uno sguardo poco critico o attento. Un esempio è sicuramente come la classe politica ha deciso di esprimersi riguardo alla ‘movida’ in più zone della città: Se vuoi bere devi farlo consumando e spendendo in un bar e se non hai soldi per farlo? Non lo fai, la città diventa ancora più classista e chi, bevendosi una birra per strada, non dovesse sottostare a questa volontà viene multato o multata. La volontà è quella di reprimere qualsiasi spazio di convivialità libero e pubblico, il tutto con lo stesso intento che ha reso possibile privatizzare una porzione della città per il progetto Benko, che a momenti portava ad un già annunciato e disastro ambientale.

“Curioso” che il periodo in cui tante di queste schifose misure vengono introdotte prima e durante il periodo dei mercatini di natale. Sia mai che turisti e cittadini perbene durante lo shopping natalizio incontrino per strada poveri, senzatetto o mendicanti.

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