Martedì 19 luglio alle ore 18 in piazza del Grano, in risposta ad un appello alla mobilitazione internazionale proveniente dalla Siria del Nord-est, i compagni e le compagne di Bolzano hanno lanciato una manifestazione solidale con la Resistenza curda.
Come riportato nell’appello:
“Dopo che le richieste di Erdogan sono state accettate per permettere l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO, l’esercito turco e i loro alleati jihadisti si stanno preparando ad attaccare la rivoluzione confederale e la popolazione civile”.
In seguito agli sviluppi diplomatici relativi all’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO l’attacco turco su vasta scala appare sempre più imminente:
“Il 7 luglio 2022, l’amministrazione autonoma ha dichiarato lo stato generale di emergenza per tutte le regioni del nord est della Siria. Nelle ultime settimane gli attacchi dello stato turco su tutti i fronti del Rojava, bombardamenti massicci sia aerei sia di artiglieria, sono intensamente aumentati. Allo stesso tempo quotidianamente militanti e civili vengono presi di mira e uccisi dai droni. Dopo l’ultimo incontro NATO a Madrid è diventato chiaro come la NATO e i suoi attori principali: USA, Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia hanno dato il via libera alla Turchia per una nuova invasione del Rojava- Siria del nord. Al momento la situazione sta diventando quotidianamente più critica, i mercenari turchi sono mobilizzati al confine, armi pesanti vengono portate al confine e grandi convogli militari sono stati mandati nella regione. Non possiamo dire esattamente quando ci sarà un’escalation della situazione, ma una cosa è chiara, l’escalation è imminente.”
Oltre al vertice di Madrid, va ricordato anche il sostegno di Mario Draghi a Erdogan nel corso del recente incontro ad Ankara, che vale un sostanziale via libera alle mire imperialistiche del dittatore turco. Il comunicato prosegue ricordando il significato del 19 luglio che quest’anno segna il decennale della rivoluzione del Rojava:
“In pochi giorni celebreremo il decimo anniversario della rivoluzione. Dieci anni fa, il 19/07/2012, il popolo di Kobane ha preso il suo destino in mano, liberato il suo territorio e ha dato il via alla rivoluzione del rojava. Da allora il popolo del rojava, nelle più difficili condizioni e con enormi sacrifici, ha costruito la propria vita e il proprio territorio a mani nude. Questa rivoluzione ha generato una ripresa dell’internazionalismo nel 21esimo secolo e ha creato una realtà di lotta che è ispirazione per noi tutti.
Tutti i successi degli ultimi dieci anni sono a rischio in questo momento. Una nuova invasione della Turchia in Rojava significherà o la fine del progetto socialista del Rojava o diventerà il motivo per il collasso del fascismo turco. La regione qui cadrà in un’era buia oppure il sole della libertà splenderà alto nel cielo e brillerà di speranza nell’orizzonte, verso le quattro direzioni del mondo.
Per questa ragione facciamo appello a tutti perché capiscano la gravità della situazione e perché si preparino di conseguenza. Mandate la vostra solidarietà al Rojava il 19 luglio, preparatevi per il giorno X, costruite iniziative locali di rise up for Rojava e siate voi stessi creativi. Insieme ci alziamo contro la NATO, insieme distruggeremo il fascismo turco, insieme difenderemo la rivoluzione e insieme lotteremo per il Rojava.”
Anche a Bolzano, nel corso degli anni, in particolare dai giorni dell’assedio a Kobane nel 2014, sono decine le manifestazioni, presidi e iniziative varie fatte per costruire solidarietà ai compagni e alle compagne combattenti delle YPG-YPJ.
Piccoli contributi che hanno voluto alimentare la solidarietà internazionale che è stata fondamentale per un’esperienza nata dal basso ostacolata in ogni modo vecchi e nuovi poteri. Un’esperienza che adesso, dopo gli accordi fra potenze ai tavoli NATO, rischia di essere cancellata dalla probabile invasione militare turca.
Non possiamo stare fermi a guardare mentre il capitale e i suoi degni rappresentanti politici giocano i propri sporchi interessi sulla testa dei proletari e spesso sulla pelle di intere popolazioni come nel caso curdo, venduti per pochi denari dalle socialdemocrazie scandinave con l’appoggio delle principali potenze europee.
Di seguito il volantino che pubblicizza la manifestazione del 19 luglio 2022 a Bolzano, a 10 anni esatti dall’inizio della Rivoluzione del Rojava. Invitiamo tutti e tutte coloro che amano libertà e giustizia sopra ogni altra cosa a diffondere e soprattutto partecipare.