Il 25 dicembre 2023, durante la messa di Natale, nel Duomo di Bolzano, alcuni solidali con il popolo palestinese hanno ricordato ai presenti come a pochi chilometri di distanza sia in corso un genocidio, commesso con l’appoggio politico e militare di tutte le democrazie, fra cui anche l’Italia.
Rompere l’agghiacciante normalità, rassegnazione e passività con cui tali spaventosi crimini di guerra siano ormai accettati dalla cosiddetta “società civile” è il minimo. Stiamo assistendo in diretta televisiva a un genocidio fatto con le tecnologie più avanzate, con sistemi di intelligenza artificiale che determinano gli obiettivi da colpire. Con stragi sistematiche di civili, donne e bambini, decise a tavolino. All’interno della società israeliana le voci che invocano apertamente il genocidio sono forti e hanno potere nell’attuale governo dell’estrema destra messianica. Gli orrori che credevamo appartenere alle pagine più oscure del XX secolo si ripetono. Rimanere fermi significa essere complici.