[Bolzano] Presidio contro il genocidio a Gaza e contro esercitazioni militari sulle Dolomiti

Lunedì 19 febbraio, dalle ore 12.30 alle 14.30 circa un nuovo presidio solidale con il popolo palestinese si è svolto a Bolzano. Per circa due ore alcune decine di solidali hanno distribuito volantini e fatto interventi al megafono in piazza 4 novembre, di fronte al corpo d’armata, per ricordare anche le complicità dell’Esercito italiano nel genocidio in corso a Gaza. Oltre alla produzione bellica, basta ricordare come da anni l’aviazione israeliana effettui esercitazioni congiunte con quella italiana nella base militare di Decimomannu, in Sardegna. Quella stessa aviazione responsabile della totale devastazione della Striscia e che ha assassinato decine di migliaia di civili, fra cui almeno 13.000 bambini. 

Un altro contributo nella mobilitazione contro il genocidio che anche a Bolzano ormai da 4 mesi sta coinvolgendo centinaia di persone, di diverse nazionalità e religioni, unite dal comune amore per la giustizia e la libertà, dal comune disprezzo verso chi giustifica e legittima guerre, genocidi e massacri di proletari. 

Mentre lo sterminio dei palestinesi a Gaza prosegue giorno dopo giorno, ora dopo ora, l’indifferenza è complicità. Non può essere normale assistere a un genocidio in diretta televisiva.

Di seguito il testo del volantino che è stato distribuito durante il presidio:

L’Esercito Italiano è complice del genocidio in Palestina

e in questi giorni sulle Dolomiti prepara le guerre di domani

Dal 19 al 21 febbraio tra Corvara e San Candido – dopo una prima parte in Piemonte – si svolge Volpe biancal’ennesima esercitazione militare internazionale in provincia, in preparazione a più ampie esercitazioni NATO. Presentata quasi come un evento collaterale delle Alpiniadi degli sport invernali previste nei giorni successivi, si tratta in realtà di attività di addestramento al combattimento in montagna e in climi rigidi, con lo sguardo alle guerre di domani. Proprio Bolzano lo scorso anno aveva ospitato un convegno nel quale generali, politici e industriali – tra i quali l’amministratore delegato dell’Iveco – avevano discusso dello scioglimento dei ghiacci dell’Artico come di un’opportunità dal punto di vista geostrategico e della competizione per le materie prime, in vista della quale sarebbe stato necessario armarsi adeguatamente.

A Bolzano, oltre ad Iveco Defence Vehicles, che produce mezzi militari venduti in tutto il mondo – parte dei quali sviluppati in collaborazione con l’industria bellica israeliana, che usa come cavia la popolazione palestinese –, è presente FlyingBasket, start-up produttrice di droni che da alcuni mesi ha fra i propri azionisti il colosso degli armamenti Leonardo. Negli scorsi anni anche l’Università di Bolzano ha collaborato con Iveco; come in molte altre città dove finalmente viene messo in discussione il ruolo della ricerca, però, anche qui alcuni studenti iniziano a mobilitarsi per chiedere di interrompere ogni collaborazione con aziende coinvolte nel commercio di armi.

Sotto i nostri occhi si sta compiendo un genocidio per mano di uno Stato “democratico” alleato degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che continuano ad appoggiarlo economicamente, politicamente e militarmente. Lo Stato italiano è direttamente cobelligerante al fianco di Israele, con la presenza militare nel Mediterraneo orientale e nel Mar Rosso a difesa degli interessi del capitale occidentale. Uno dei fronti della guerra mondiale in cui le classi dominanti ci stanno sempre più velocemente trascinando.

Il “diritto internazionale” dimostra più che mai di essere carta straccia. L’unica possibilità per fermare il genocidio in Palestina – e per difendere noi stesse/i dall’avanzare di una società sempre più modellata su quella israeliana, militarizzata e in corsa verso il precipizio – è l’estendersi del movimento internazionale che ovunque sta denunciando e attaccando le complicità militari, economiche e accademiche con lo Stato d’Israele. Non possiamo lasciare in pace chi appoggia un genocidio e ci prepara un futuro di guerra.

Assemblea solidale con il popolo palestinese – Bolzano

Info: freepalestinebz@inventati.org

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